Avviata la progettazione del nuovo collegamento Sud-Ovest di Asti

Il presidente Alberto Cirio positivo al coronavirus

Un altro passo in avanti per il nuovo collegamento stradale Sud-Ovest di Asti, atteso e invocato dal territorio da decenni. È stata firmata la convenzione che assegna ad Anas la realizzazione del progetto di fattibilità tecnico-economica, interamente finanziato dalla Regione Piemonte con 400.000 euro, che rappresenta il primo fondamento per la progettazione definitiva ed esecutiva.

La presentazione del collegamento effettuata nel marzo scorso, rilevano il presidente della Regione e l’assessore alle Infrastrutture, sta quindi rapidamente diventando realtà. Ora che la convenzione tra Regione, Provincia e Comune di Asti e Anas è stata sottoscritta, la stessa Anas ha 180 giorni di tempo per completare lo studio che, una volta consegnato al Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili, consentirà lo sblocco dei 40 milioni di euro per la realizzazione della strada che la Regione aveva chiesto a Roma nel novembre 2021 e il cui stanziamento è stato approvato dal Comitato Interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile a febbraio 2022. Come indicato nella convenzione, la Regione Piemonte coordina, insieme alla Provincia di Asti, un gruppo di lavoro costituito dai tecnici degli enti sottoscrittori al fine di monitorare le attività e consentire la rapida risoluzione delle problematiche che dovessero eventualmente presentarsi.

Il collegamento consentirà di decongestionare Asti dal traffico quotidiano attraverso il centro cittadino, in quanto collegherà la sr10 in prossimità del casello autostradale di Asti Ovest con la ss231 in località Rocca Schiavino, realizzando così una naturale connessione tra le zone Nord e quella Sud non solo della città ma dell’intero territorio. Servirà infatti i 75.000 abitanti del capoluogo, che oggi hanno a disposizione un solo ponte per attraversare il Tanaro con i conseguenti problemi di traffico e di inquinamento ambientale, ed i 60.000 abitanti del Sud-Astigiano, anch’essi obbligati a transitare sul medesimo ponte per raggiungere l’ospedale. Inoltre, agevolerà l’attività di migliaia di aziende.