Le sinergie tra UNHCR e aziende italiane per l’integrazione attraverso il lavoro

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Si è tenuta presso l’Unione Industriali di Torino la riunione del tavolo tecnico, promosso da AIDP Piemonte Valle d’Aosta e UNHCR, l’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati, per favorire l’inserimento lavorativo di questi ultimi nelle aziende piemontesi. Nel corso dell’incontro, oltre ad un inquadramento generale della situazione dei rifugiati e richiedenti asilo in Italia, circa 122mila persone delle quali 8mila in Piemonte, è stata sottolineata la sinergia tra UNHCR, AIDP (associazione per la direzione del personale, 3500 soci in Italia), associazioni datoriali, agenzie di collocamento, per incrociare le necessità di personale da parte delle aziende e le competenze disponibili da parte di donne e uomini ospiti nel nostro Paese come richiedenti asilo o titolari di protezione internazionale. Un insieme eterogeneo, che comprende anche persone con elevata istruzione e qualificazione professionale.

Da parte di aziende come Lavazza, Gruppo Scai e Orienta, anche con l’ausilio di testimonianze video, sono stati riportati esempi di percorsi formativi e inserimenti lavorativi effettuati con successo, con un ampio spettro di iniziative: ad esempio la formazione di baristi e bariste, seguiti da tirocini e assunzioni, i corsi di lingua italiana, i percorsi di empowerment per le donne, l’assunzione di un rifugiato siriano, ingegnere, come Web director e via dicendo. Ad oggi sono più di 350 le imprese italiane, anche di rilevanti dimensioni, che nell’ambito del progetto Welcome – Working for refugee integration dell’UNHCR hanno certificato il loro impegno per una società più inclusiva, con una prevalenza di aziende basate in Lombardia e Piemonte, con circa 400 rifugiati o richiedenti asilo assunti nel pur difficile biennio 2020-21 e altre migliaia coinvolti in progetti formativi negli ultimi cinque anni. All’incontro presso l’Unione industriale ha preso parte la presidente del Consiglio comunale, portando il saluto della Città.