L’Italia si prepara fiduciosa al prossimo europeo tedesco

E' uno stop internazionale nel mondo dello sport. Ad iniziare dal calcio. Tra le prime a fermarsi è stata la Serie A italiana. Anche la Uefa fa i conti con l'emergenza sanitaria

Il sorteggio ha collocato l’Italia nel girone di ferro con Spagna, Croazia e Albania. Ma non c’è tempo di fermarsi troppo a pensare. C’è da organizzare un europeo dove fare bella figura come si aspettano non solo gli sportivi italiani ma anche gli scommettitori sportivi italiani ed esteri. Leggendo le recensioni online su 20bet.icu è possibile individuare il migliore bookamkers per il betting sportivo e i migliori casino online attraverso il quale monitorare l’andamento delle puntate e dei pronostici sull’Italia al prossimo europeo.

La Nazionale di Spalletti nel suo girone affronterà l’Albania a Dortmund, la Spagna a Gelsenkirchen, e la Croazia a Lipsia. Le prime due città sono relativamente vicine mentre Lipsia dista invece all’incirca cinque ore di treno, mezzo di trasporto imposto dalla UEFA per restare fedeli al piano di un Europeo di stampo green.

Luciano Spalletti deve scegliere la città che diventerà Casa Italia. Non sarà Duisburg, che già accolse la nostra Nazionale nel 2006. Ma potrebbe essere una tra Kaiserau e Iselhorn, nella zona compresa tra Dortmund, Leverkusen e Dusseldorf. Le strutture offerte dalla UEFA non sembrano particolarmente allettanti, considerando che i club della zona non hanno voluto mettere a disposizione i propri centri di allenamento.

Il cammino di avvicinamento all’Europeo passerà dal percorso di amichevoli. L’Italia dovrebbe essere impegnata a marzo in due partite con avversarie di alto livello sul territorio statunitense, dov’è molto richiesta da agenzie e sponsor, e dove Adidas gradirebbe sfoggiare la nuova maglia ufficiale per la competizione. Gazzetta dello Sport scrive che ogni gara amichevole varrebbe un gettone di 4 milioni più i diritti tv, da dividere con l’avversario di turno. In seguito, si pensa di organizzare altre due gare contro rivali di livello inferiore in Italia e un ultimo appuntamento con un team medio appena prima della partenza del 7 giugno verso la Germania. Chi potrebbe sfidare gli Azzurri? Oltre a una tra Mexico e Stati Uniti, per giustificare la trasferta oltreoceano, la scelta spazia tra Colombia, Uruguay, Austria, Serbia, Ungheria, Repubblica Ceca e Scozia.

Berlino è lontanissima e sarà meglio non pensare neanche al cielo azzurro della capitale. La quarta fascia pretende umiltà. E Spalletti ne è cosciente. I calciatori azzurri potranno andare in ritiro ufficiale solo dal 3 giugno, prima possono essere coinvolti soltanto per anticipare il lavoro. Dal 3 quindi appuntamento a Coverciano. Verso il 7 partenza per la Germania dove gli azzurri saranno 23. Al momento nessuna comunicazione ufficiale Uefa, ma la decisione di non allargare le rose è stata presa.