Approvate le modifiche al regolamento edilizio di Torino

Torino Palazzo Civico

A due anni dall’ultima revisione generale del Regolamento Edilizio la Giunta Comunale, su proposta dell’assessore all’Urbanistica Paolo Mazzoleni, ha approvato modifiche ed integrazioni ad alcuni articoli. Un’operazione di aggiornamento, in un’ottica di semplificazione, resa necessaria dall’adeguamento alle norme generali di riferimento.

Dopo alcuni mesi di applicazione del nuovo Regolamento era infatti emersa l’esigenza di proporre alcune ulteriori variazioni finalizzate a introdurre precisazioni operative, ad adeguarlo a norme che erano state nel frattempo approvate, nonché a snellire e rendere operativamente applicabili specifiche prescrizioni.

Le modifiche riguardano, in particolare, gli articoli 45.1, 45.3.A, 45.3.B, 45.3.C, 45.4, 63, 67, 77.2, 82, 83, 86, 104, 105, 107, 114, 121, 122.1, 122.2, 122.3, 123, 130 e l’appendice 1 del Regolamento Edilizio vigente. Restano invece invariati sia il Catalogo dei beni culturali architettonici, che l’Allegato Energetico Ambientale. Il Regolamento dovrà essere oggetto di una più profonda revisione successivamente, con il proseguire dei lavori che porteranno ad un nuovo Piano Regolatore Generale, le cui linee guida sono state approvate dalla Giunta il 6 giugno scorso.

“Gli strumenti urbanistici – spiega l’assessore Mazzoleni- devono sapersi adeguare alle trasformazioni della Città. Proprio per questo abbiamo iniziato il percorso, con l’obiettivo di concluderlo entro la fine del mandato, che porterà ad un nuovo piano regolatore generale che risponda alle mutate necessità urbanistiche del territorio meglio di quello attualmente in vigore, approvato a metà degli anni ’90. Nei prossimi mesi proseguiremo con l’ascolto di tutte le parti interessate e della società civile nel suo insieme, portatori di interesse sociale ed economico, abitanti e utenti della città, associazioni e corpi intermedi, enti pubblici ed esperti. Questa fase sarà fondamentale per aiutarci a costruire gli strumenti urbanistici del futuro”.